I genitori del piccolo Alfie Evans hanno annunciato un nuovo ricorso in appello contro la decisione di ieri del giudice dell’Alta corte britannica Anthony Hayden di dire ‘no’ al trasferimento del piccolo da Liverpool a un ospedale italiano. L’appuntamento è per oggi pomeriggio. Papà Tom fa sapere che il bimbo “continua a lottare” e adesso respira bene malgrado il distacco dalla ventilazione assistita, mentre conferma che ieri notte lui e mamma Kate hanno dovuto praticargli inizialmente anche la respirazione bocca a bocca.
Alfie “è stato tenuto senza nutrizione per 23 ore. Come questo può essere umano? Dove è la sua dignità?”. E’ quanto scrive in un post il padre del piccolo.
Nel post Evans afferma anche che dopo circa 24 ore dal distacco dei macchinari, Alfie continua ancora a lottare.
L’Italia è al fianco della famiglia di Alfie. Ieri il conferimento della cittadinanza italiana, le offerte da parte degli ospedali del Bambino Gesù e Gaslini, l’aereo pronto a Ciampino con i medici a bordo. I medici dell’Alder Hey Hospital di Liverpool, dov’è ricoverato Alfie, hanno riferito però che il piccolo non poteva essere trasferito nemmeno a casa prima di 3-5 giorni. Il giudice infatti ha dato il permesso a un eventuale trasferimento a casa, escludendo l’ipotesi di un viaggio verso Roma.
Il Consiglio dei ministri italiano ha deliberato il conferimento della cittadinanza italiana ad Alfie “in considerazione dell’eccezionale interesse per la comunità nazionale” ad assicurare al minore ulteriori sviluppi terapeutici, nella tutela di preminenti valori umanitari che, in questo caso, attengono alla salvaguardia della salute”.